Le stampanti 3D e la terza rivoluzione industriale



Il titolo è esagerato? Possibile, ma leggete attentamente questo breve articolo.

Immaginavo le stampanti 3D poco più che giocattoli costosi, quando sono entrato in un workshop dedicato alle nuove tecnologie per nuovi sistemi di fare impresa.

Stiamo parlando del processo di unione di materiali partendo da modelli virtuali in 3D. Processo opposto ai metodi di produzione sottrattivi. In sostanza creazione di oggetti anche metallici partendo da un disegno 3D.

Per le imprese manifatturiere significa riduzione dei tempi e dei costi di progettazione e prototipazione, realizzazione di prodotti unici al costo di quelli standard, realizzazione di forme non possibili con tecnologie tradizionali. Significa produzione in loco dei pezzi di ricambio, abbattendo le scorte e i costi e tempi di trasporto. Tecnologie che stanno crescendo a ritmi esponenziali e che stanno riabilitando le piccole e medie imprese, dedite alle produzioni di qualità, di nicchia, di piccoli volumi a discapito di quelle standard e di massa che ultimamente ci hanno messo fuori gioco in diversi settori.

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